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Urania Jumbo 2018 anteprima: diventa blu e indipendente

Cambio di copertina, uscite trimestrali e un responsabile editoriale indipendente per la collana dei formati XXL




Copertina a tutta immagine ma con l'immancabile cerchio e illustrazioni di artisti internazionali



Le prime uscite 2018 (alcune un po' al risparmio, permettetemelo) saranno:

- febbraio Entoverse (1991) di James P. Hogan (quarto capitolo del Ciclo dei Giganti);
- maggio Coyote: Frontier (2005) di Allen Steele;
- agosto (udite udite!) Luna nuova (Luna: New Moon, 2015) di Ian McDonald;


Sinossi (spoiler):

Il Ciclo dei giganti (Giants Series in lingua originale) è una serie di cinque romanzi di fantascienza scritti da James P. Hogan a partire dal 1977. La storia segue la scoperta di come la razza umana abbia avuto origine sul pianeta Minerva, collocato tra Marte e Giove nel sistema solare. Quando Minerva viene distrutto durante una guerra civile, un gruppo di persone migra da una colonia lunare alla Terra e la colonizza. I discendenti di questi coloni dimenticano rapidamente la propria tecnologia e le proprie origini, dando inizio alla attuale prospettiva storica. Nel secondo libro della serie avviene il primo contatto tra esseri umani ed extraterrestri.

E' chiaro che potremmo sperare nella conclusione di molti cicli importanti col potenziamento delle uscite Jumbo, anche di serie finite alla concorrenza: mi vengono in mente i cicli di Peter F. Hamilton, Iain M. Banks, Ursula K. LeGuin, ma anche gli inediti di Alastair Reynolds e il nuovo ciclo di Ken MacLeod... O sbaglio?

La new space opera inglese in tutto il suo splendore: Hamilton, Reynolds e Banks, comparso lo scorso 2013
Sotto: il ciclo della Cultura completo

Un orbitale della Cultura

Il primo Urania del 2018, il numero 1650, sarà Paradiso Remoto di Mike Resnick (ci siamo appassionati, eh...?). Titolo del 1989 (ehm..) nonché primo volume della trilogia della Galactic Comedy.


Sinossi:

Questo romanzo affronta un tema delicato: la colonizzazione, da parte degli esseri umani, di pianeti abitati da creature ritenute inferiori. È quello che succede quando viene scoperto il pianeta Peponi, fertile e ricco di risorse naturali, che a causa dello sfruttamento ingordo e votato solo al profitto delle corporazioni umane, presto si riduce a una landa desertificata. Altre creature deportate da pianeti lontani innescano faide tribali per la sopravvivenza con la civiltà autoctona, che sembra destinata all'estinzione. I pochi esseri umani che si rendono conto del disastro che si sta compiendo hanno poco tempo per intervenire, prima che sia troppo tardi.

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